Mantenimento del figlio e principio di proporzionalità - Cass. Civ., Sez. I, ord. 26 gennaio 2024 n. 2536
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Nel quantificare l'ammontare del contributo dovuto dal genitore non collocatario per il mantenimento del figlio, anche se maggiorenne e non autosufficiente, deve osservarsi il principio di proporzionalità, che richiede una valutazione comparata dei redditi di entrambi i genitori, oltre alla considerazione delle esigenze attuali del figlio e del tenore di vita da lui goduto.
L’applicazione di tale principio di proporzionalità si connota in modo particolare, nei rapporti interni fra i genitori, quando uno di essi sia privo di redditi e di cespiti propri e percepisca, come nel caso di specie, un assegno posto a carico dell’altro genitore con funzione assistenziale.
Mantenimento dei figli – Proporzionalità del contributo – Rif. Leg. artt. 143, 315 - bis, 316-bis, 337- bis e 337- ter cod. civ.
editor: Cianciolo Valeria
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