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Tra le spese straordinarie vanno inserite, seppure solo in senso lato (perché hanno carattere routinario e sono indeterminate nel quantum ma non nell'an), le spese mediche e scolastiche (ad esempio "spese per l'acquisto di occhiali; visite specialistiche di controllo; pagamento di tasse scolastiche") cui appunto la giurisprudenza ritiene il genitore sia obbligato, generalmente in via integrativa del contributo forfettizzato nella forma dell'assegno periodico, anche sul solo presupposto che il giudice abbia disposto "in modo tralatizio" il generico concorso nelle spese straordinarie; mentre per le spese straordinarie in senso stretto, "imprevedibili e rilevanti nel loro ammontare", se non concordate dalle parti, il diritto al contributo presuppone un accertamento di conformità ai principi di adeguatezza della posta alle esigenze del figlio e proporzione del contributo alle condizioni economico-patrimoniali del genitore onerato.

Divorzio – Mantenimento dei figli – Spese ordinarie – Spese straordinarie, Rif. Leg. Art. 337-septies c.c.

autore: Ferrandi Francesca