L'ascolto "indiretto" del minore operato su delega del giudice è questione di metodo - Cass. Civ., Sez. I, ord. 31 maggio 2023, n. 15383
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In materia di affidamento del minore, l'ascolto "indiretto" dello stesso operato su delega del giudice da parte dell'esperto nominato ai sensi dell'art. 336-bis, c.c., non è mai questione terminologica, ma di metodo. La libera e consapevole partecipazione del minore al procedimento è, dunque, rispettata attraverso l'ascolto del primo che può essere realizzato in quanto sostenuto dalla professionalità dell'esperto nominato che vi proceda e dall'utilizzo che questi faccia, nella redatta relazione, di categorie nominalistiche destinate a definire, tecnicamente, le attività svolte in esecuzione dell'incarico peritale, senza che l'incombente formale demandato dal giudice possa dirsi, al contrario, inosservato solo ed in quanto manchi nel conferimento dell'incarico un'espressa delega all'ascolto.
È, dunque, inammissibile il motivo di ricorso per cassazione ove il minore sia stata sentito in occasione di ben tre consulenze tecniche d'ufficio espletate, proprio sulle questioni relative al thema decidendi, tanto che le sue dichiarazioni risultano trascritte in atti, ed il ricorrente non abbia indicato le ragioni specifiche della necessità di una nuova audizione diretta da parte del giudice, limitandosi a presentare una istanza del tutto generica al riguardo.
La Corte d'appello ha spiegato in modo analitico ed esaustivo le ragioni per cui era corretta la decisione del tribunale di affidamento esclusivo della minore alla madre, con facoltà per il padre di vederla solo nell'ambito di visite "protette". La Corte territoriale ha tenuto conto, oltre che della consulenza tecnica d'ufficio espletata in grado di appello, anche delle due consulenze tecnico d'ufficio espletate sia nel giudizio di modifica delle condizioni di separazione ex art. 710 c.p.c., sia nell'ambito del giudizio di divorzio di prime cure.
Separazione e divorzio - Affidamento e mantenimento dei figli - Ascolto "indiretto" - Partecipazione del minore al procedimento - Rif. Leg. art. 336-bis cod. civ.; artt. 112, 115, 132, comma 2, n. 4, 183, 194, 195, 202 c.p.c. e ss., e 710; artt. 87 e 90 disp. att. c.p.c.
editor: Cianciolo Valeria
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