Ai figli maggiorenni portatori di handicap grave non si applicano le norme sull’affidamento - Cass. Civ., Sez. I, ord. 30 gennaio 2023 n. 2670
Questo il principio di diritto statuito dalla Suprema Corte: “In tema di regolamentazione della crisi familiare in relazione ai figli maggiorenni portatori di handicap grave, ai sensi dell’art. 3 della Legge 104 del 1992, in forza dell'art. 337 septies cod.civ., trovano applicazione le sole disposizioni in tema di visite, di cura e di mantenimento da parte dei genitori non conviventi e di assegnazione della casa coniugale, previste in favore dei figli minori, ma non anche quelle sull’affidamento condiviso ed esclusivo”.
Gli Ermellini hanno ricordato che la norma non stabilisce una dichiarazione di incapacità dei portatori di handicap in via generale, equiparandoli ai minorenni, poiché il richiamo alla legge n.104 del 1992 è stato effettuato al solo fine di indicare con precisione i requisiti sostanziali che il giudice civile deve verificare per applicare la norma.
Figli maggiorenni portatori di handicap grave – Mantenimento – Obblighi di cura e di mantenimento – Norme sull’affidamento - Esclusione - Rif. Leg. artt.337 ter, 337 septies cod.civ.
Martedì, 31 Gennaio 2023
Giurisprudenza
| Legittimità
| Figli maggiorenni
| Mantenimento dei figli
| Separazione e divorzio
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autore: Cianciolo Valeria
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