inserisci una o più parole da cercare nel sito
ricerca avanzata - azzera

I maltrattamenti domestici sono causa di addebito della separazione. Cass., Civ. Sez. VI, 3 agosto 2021, n. 22194

Cass. civ., sez. VI - 1, Est. Tricomi, ord., 3.08.2021, n. 22194 per visualizzare l'allegato è necessario autenticarsi

L'intervenuta morte di una delle parti nel corso del processo di separazione dinnanzi alla Cassazione non comporta l'interruzione del processo, né la possibilità per gli eredi di intervenire.

I comportamenti violenti e maltrattanti tenuti dal marito in danno della moglie sono stati valutati causa di addebito della separazione.

Il ricorrente ha sostenuto che la crisi del matrimonio era risalente; egli ha inoltre negato trattarsi di comportamenti coscienti e volontari, tenuto conto del vizio parziale di mente accertato in sede penale.

In realtà sono stati accertati sia la volontarietà delle condotte, sia le risalenti ingiurie e minacce alla moglie, anche alla presenza dei figli, nonché l'abuso di sostenze alcoliche ed il rifiuto di seguire il percorso al Sert pur suggerito dalla moglie.

Anche il motivo relativo al riconoscimento di un assegno di mantenimento è diretto ad ottenere una rivalutazione delle circostanze nel merito, inammissibile in sede di legittimità.



Rif. leg.: art. 151 c.c. - art. 156 c.c.

autore: Fossati Cesare