Il convincimento del giudice può fondarsi su perizia genetica stragiudiziale. Tribunale di Bologna 7 maggio 2021
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Nel caso in cui sia stata acquisita una consulenza sul DNA, espletata da un esperto al di fuori del processo su concorde richiesta delle parti, il giudice, ove non siano allegate specifiche ragioni tecniche e scientifiche, non è obbligato a disporre una consulenza tecnica di ufficio per il solo fatto della natura stragiudiziale della perizia acquisita, potendo utilizzarla, stante il diritto di allegazione delle parti ed il principio del libero convincimento del Giudice. Colui che impugna il riconoscimento è tenuto a dimostrare solo la non rispondenza del riconoscimento al vero e non la assoluta impossibilità a procreare dell'autore del riconoscimento.
Rif. Leg.: art. 263 c.c.
* si ringrazia l'avv. Valeria Mazzotta, presidente Ondif sezione bolognese
autore: Fossati Cesare
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