Valida la notifica del decreto di citazione a giudizio via PEC al difensore - Cass. Pen., Sez. VI, sent. 2 maggio 2024 n. 17517
Lunedì, 6 Maggio 2024
Giurisprudenza
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| Maltrattamenti e stalking
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| Legittimità
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Inammissibile il ricorso dell’insegnante, imputata per il delitto di maltrattamenti in danno di tre alunni della sua classe, adducendo la mancanza assoluta di citazione a comparire nel giudizio di appello notificato via PEC al difensore e non al domicilio dichiarato dall'imputata.
La nullità conseguente alla notifica all'imputato del decreto di citazione a giudizio presso lo studio del difensore di fiducia anziché presso il domicilio dichiarato è di ordine generale a regime intermedio in quanto detta notifica, seppur irritualmente eseguita, non è inidonea a determinare la conoscenza dell'atto da parte dell'imputato, in considerazione del rapporto fiduciario che lo lega al difensore.
Diritto penale - Maltrattamenti - Abuso di mezzi di correzione – Notifica del decreto di citazione a giudizio - Rif. Leg. artt. 61 n. 11 – quinquies, 571, 572 e 582cod. pen.; artt. 178, 179, 180, 182 e 183 cod. proc. pen.
editor: Cianciolo Valeria
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