per visualizzare l'allegato è necessario autenticarsi

L'art. 21, D. Lgs. n. 149/2022 prevede che il Notaio incaricato di redigere un atto che abbia ad oggetto beni ereditari di appartenenza di persone incapaci, possa rilasciare l'autorizzazione prevista dall'articolo 747, c.p.c. senza dover ottenere il previo parere del Giudice Tutelare, in quanto professionista idoneo a compiere la doppia valutazione degli interessi della persona incapace e degli altri coeredi, o legatari o creditori e valutarne il contemperamento.

Il reclamo è stato rigettato.

Nel caso in esame, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano ha proposto reclamo ex artt. 740 e 747 c.p.c. avverso l'autorizzazione alla vendita di immobile, di provenienza ereditaria, rilasciata dal Notaio ex art. 21 D. Lgs. n. 149 del 2022 nell'interesse di una donna sottoposta ad amministrazione di sostegno. La Procura ha chiesto l'annullamento di tale autorizzazione, poiché emessa in violazione dell'art. 21 D.Lgs. n. 149 del 2022 citato, non essendo stato acquisito preventivamente il parere del Giudice Tutelare territorialmente competente.

La Riforma Cartabia ha previsto che le autorizzazioni per la stipula degli atti pubblici e scritture private autenticate nei quali interviene un minore, un interdetto, un inabilitato o un soggetto beneficiario della misura dell'amministrazione di sostegno, ovvero aventi ad oggetto beni ereditari, possano essere rilasciate, previa richiesta scritta delle parti, personalmente o per il tramite di procuratore legale, dal notaio rogante. Attraverso la scelta rimessa alle parti circa la richiesta dell’autorizzazione all’Autorità Giudiziaria oppure al “notaio rogante” (art. 21, comma 1), a quest’ultimo è stata, dunque, attribuita una competenza concorrente.

 

Processo civile - Volontaria Giurisdizione – Competenze del Notaio – Autorizzazione alla vendita del bene ereditario di persona incapace - Reclamo -  Rif. Leg. art. 740 e 747 c.p.c.; art. 21 D.Lgs. 10 ottobre 2022 n. 149

autore: Cianciolo Valeria