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Anche nell’unione civile deve considerarsi il periodo di convivenza ai fini dell’assegno divorzile - Cass. Civ., Sez. Unite, sent. 27 dicembre 2023 n. 35969

Giovedì, 28 Dicembre 2023
Giurisprudenza | Unioni civili | Divorzio | Convivenze | Legittimità
Cass. Civ., Sez. Unite, sentenza 27 dicembre 2023 n. 35969 – Pres. D’Ascola, Cons. Rel. Mercolino per visualizzare l'allegato è necessario autenticarsi

Questo il principio di diritto espresso dalle Sezioni Unite:
"In caso di scioglimento dell'unione civile, la durata del rapporto, prevista dalla L. n. 898 del 1970, art. 5, comma 6, richiamato dalla L. n. 76 del 2016, art. 1, comma 25, quale criterio di valutazione dei presupposti necessari per il riconoscimento del diritto all'assegno in favore della parte che non disponga di mezzi adeguati e non sia in grado di procurarseli, si estende anche al periodo di convivenza di fatto che abbia preceduto la formalizzazione dell'unione, ancorchè lo stesso si sia svolto in tutto o in parte in epoca anteriore all'entrata in vigore della L. n. 76 cit."

Unione civile – Assegno divorzile – Periodo di convivenza – Rif. Leg. L. 20 maggio 2016, n. 76; art. 5, comma 6 della L. 1 dicembre 1970, n. 898; art. 8 CEDU

 

autore: Cianciolo Valeria