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La residenza abituale del minore va individuata sulla base di una valutazione "fattuale". Cassazione, I Sez. Civ., Ord. 2 novembre 2023 n.30430

Corte di Cassazione, Sez. I, Est. Reggiano, 2.11.23 n. 30430 per visualizzare l'allegato è necessario autenticarsi
Corte di Cassazione, Ord. 02.11.23 n. 30430 massima per visualizzare l'allegato è necessario autenticarsi

La nozione di residenza abituale del minore implica una valutazione di fatto, al cui accertamento concorre una pluralità di indicatori tali da identificare, anche in chiave prognostica, il luogo che costituisce uno stabile centro di vita e di interessi del minore, e, con esso, il giudice più vicino a tale luogo, in modo da semplificare l'accesso alla giustizia e favorire una tutela effettiva ed efficace del primario interesse del minore.

Competenza - procedimenti ex artt. 337 bis e ss. c.c.  - Nozione di residenza abituale del minore - Regolamento di Competenza

Rif. Leg.: Artt. 337 bis e ss. c.c.; Art. 5 c.p.c.

La Corte di Cassazione è chiamata a pronunciarsi sulla Istanza di Regolamento di Competenza promossa avverso il Decreto con il quale il Tribunale di Bari, in data 22 luglio 2022, riteneva la propria competenza nel procedimento ex artt. 337 bis e ss. c.c. instaurato, di fronte ad esso, in ragione della residenza del minore al momento della proposizione della domanda giudiziale.

Richiamati i precedenti sul punto (Cfr. Cass. Sez. 6-1 Ordinanza n. 27741 del 31.10.2018), la Suprema Corte definisce il luogo di residenza abituale del minore, che identifica la competenza territoriale nei procedimenti ex art. 337 ter c.c., come il luogo in cui il minore consolida affetti e relazioni, senza che possa applicarsi, in caso di conflitto positivo di competenza, il criterio della prevenzione di cui all'art. 39, primo comma, c.p.c.

Nell'individuare il luogo di residenza abituale del minore, pertanto, non assume rilievo né la residenza anagrafica, né eventuali trasferimenti contingenti o temporanei, non potendo farsi riferimento solamente alla prossimità temporale del trasferimento di residenza e della maggiore durata del soggiorno in altra città, ma rendendosi, piuttosto, necessaria una prognosi sulla probabilità che una eventuale nuova dimora divenga un effettivo e stabile centro di interessi del minore.

autore: Fossati Cesare