Escluso ogni automatismo fra convivenza e perdita dell’assegno divorzile - Cass. Civ., Sez. I, ord. 22 febbraio 2023 n. 5510
Qualora sia instaurata una stabile convivenza di fatto tra un terzo e l'ex coniuge economicamente più debole questi, se privo anche nell'attualità di mezzi adeguati e impossibilitato a procurarseli per motivi oggettivi, conserva il diritto al riconoscimento dell'assegno di divorzio, in funzione esclusivamente compensativa: a tal fine, poi, il richiedente deve fornire la prova del contributo offerto alla comunione familiare, della eventuale rinuncia concordata ad occasioni lavorative e di crescita professionale in costanza di matrimonio, dell'apporto fornito alla realizzazione del patrimonio familiare e personale dell'ex coniuge.
Nel caso in esame, la Corte territoriale non si è così conformata al principio affermato dalle Sezioni Unite nella sentenza n. 32198 e ha conseguentemente omesso ogni indagine intorno alla situazione reddituale e patrimoniale degli ex coniugi e ai possibili profili perequativi-compensativi dell'assegno divorzile.
Accolto il ricorso della donna e cassata la sentenza impugnata.
Divorzio – Convivenza – Accertamento di un legame stabile e duraturo – Perdita dell’assegno divorzile – Accertamento del profilo compensativo dell’assegno divorzile - Rif. Leg. art. 5 Legge 1 dicembre 1970 n. 898
per visualizzare l'allegato è necessario autenticarsi |
autore: Cianciolo Valeria
Martedì, 16 Aprile 2024
L’attività di lavoro prestata dal convivente non può darsi per forza gratuita. ... |
Sabato, 30 Marzo 2024
La prova della convivenza more uxorio giustifica la revoca dell’assegno divorzile. Cass. ... |
Venerdì, 15 Marzo 2024
Maltrattamenti e cessazione della convivenza - Cass. Pen., Sez. VI, Sent., 13 ... |
Giovedì, 14 Marzo 2024
La stabile convivenza more uxorio fa venir meno l’assegno divorzile, salva la ... |