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I limiti delle domande e della fase sommaria presidenziale del giudizio di separazione. Tribunale di S.Maria Capua Vetere, 22 giugno 2022

In sede di udienza presidenziale ai fini della separazione personale dei coniugi, difettando il presupposto della convivenza con figli non economicamente autosufficienti, non può provvedersi all’assegnazione della casa familiare, né può disporsi lo scioglimento della comunione legale del patrimonio comune, difettando una ragione di connessione forte delle domande.

Nella sede della cognizione necessariamente sommaria, emergendo una rilevante disparità reddituale fra i coniugi, va riconosciuto un assegno di mantenimento a favore della moglie, riservando alla fase istruttoria la quantificazione delle probabili entrate da collaborazione “in nero”. (CF)

 

Separazione – provvedimenti presidenziali sommari  

Rif. Leg.: art. 708 cpc

 

Mercoledì, 29 Giugno 2022
Giurisprudenza | Mantenimento | Comunione legale | Assegnazione della casa | Merito Sezione Ondif di Caserta
Trib. S.M.C.Vetere Est. Sdino, Ordinanza 22.06.22 per visualizzare l'allegato è necessario autenticarsi
Trib. S.M.C.Vetere, Ordinanza 22.06.22 massima per visualizzare l'allegato è necessario autenticarsi

Il Tribunale, almeno in fase sommaria, applica il principio di sperequazione della situazione reddituale tra i due coniugi, stabilendo che il coniuge 'debole' ha diritto al contributo al mantenimento, con figli già autosufficienti economicamente.

Altro tema trattato è l'indicazione alle parti che possono essere trattate, unitamente alla domanda di separazione, solo le questioni legate da ragioni connessione forte, già escludendo la domanda mossa dalla parte di scioglimento della comunione legale del patrimonio comune dei coniugi.

 

  * Il presente contributo è stato fornito dagli avvocati Piero Riello e Francesco Feola del Foro di Santa Maria C.V.

autore: Fossati Cesare