
Finiti gli studi, è imprescindibile che un figlio si cerchi un'occupazione per il proprio sostentamento. Cass. civ. Sez. I, Ord., 14 agosto 2020, n. 17183;
Il diritto al mantenimento del figlio maggiorenne deve trovare un limite sulla base di un termine, desunto dalla durata ufficiale degli studi e dal tempo mediamente occorrente ad un giovane laureato, in una data realtà economica, affinché possa trovare un impiego; salvo che il figlio non provi non solo che non sia stato possibile procurarsi il lavoro ambito per causa a lui non imputabile, ma che neppure un altro lavoro fosse conseguibile, tale da assicurargli l'auto-mantenimento.
mercoledì, 26 agosto 2020
Giurisprudenza | Figli maggiorenni | Legittimità
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Il diritto al mantenimento del figlio maggiorenne deve trovare un limite sulla base di un termine, desunto dalla durata ufficiale degli studi e dal tempo mediamente occorrente ad un giovane laureato, in una data realtà economica, affinché possa trovare un impiego; salvo che il figlio non provi non solo che non sia stato possibile procurarsi il lavoro ambito per causa a lui non imputabile, ma che neppure un altro lavoro fosse conseguibile, tale da assicurargli l'auto-mantenimento.
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