Per l'attribuzione ad uno dei coeredi della quota maggiore di un immobile non comodamente divisibile si deve fare riferimento alla situazione esistente al momento della pronuncia. - Cass. sez. II, 20 giugno 2007, n. 14321
- Divisione -
In tema di
immobili non divisibili l'articolo 720 Cc offre un criterio preferenziale in favore del titolare della
quota maggiore: nella porzione di quest'ultimo il cespite viene compreso per intero con addebito
dell'eccedenza. Ora, per individuare fra i coeredi chi è titolare della quota maggiore, e dunque
applicare la norma, non si deve fare riferimento al momento dell'apertura della successione: bisogna
tenere conto anche delle successive vicende negoziali e dell'eventuale concentrazione di quote
dell'immobile in capo ai coeredi. Si deve far riferimento, in particolare, alla situazione esistente
al momento della divisione e cioè a quella della relativa pronuncia giudiziale.
autore:
Martedì, 9 Aprile 2024
Le caratteristiche dell’azione di petizione ereditaria - Cass. Civ., Sez. II, Ord., ... |
Mercoledì, 3 Aprile 2024
Successione. La transazione divisoria non è suscettibile di rescissione - Tribunale di ... |
Venerdì, 29 Marzo 2024
Autorizzazione del Notaio alla vendita di immobile di provenienza ereditaria senza parere ... |
Giovedì, 28 Marzo 2024
Se manca la traduzione in lingua italiana la procura alle liti rilasciata ... |