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Il tribunale scaligero, nonostante i rilievi dei servizi sociali e del consulente tecnico a proposito della condotta materna, ha ritenuto che in ragione dell'età dei tre minori di cui una prossima alla maggiore età e gli altri di anni 17, ha preso atto della separazione della fratria, in particolare dei due fratelli di anni 17 che hanno scelto di rimanere uno con il padre e la sorella l’altro con la madre disponendo l’affidamento condiviso degli stessi.

La decisione è stata motivata per la preferenza legislativa sancita dall'art. 337 ter cc per l'affido condiviso come modalità preferenziale per garantire un rapporto equilibrato e continuativo con ciascun genitore che si sostanzi nella ricezione di pari cura, apporti educativi, opportunità di istruzione e di sostegno morale; ed anche per un'onesta lettura dello stato di fatto che l'altissima conflittualità fra i genitori protratta dai tempi della separazione e mai sopita nel corso del procedimento, nonostante il trascorrere del tempo, ha determinato come esito di una scelta attuata dai minori nella stasi decisionale e operativa genitoriale.

Divorzio contenzioso - Affidamento dei figli - Scelta dei figli - Separazione della fratria - Rif. Leg. art. 337-ter cod. civ.

Massima a cura dell'Avvocata Barbara Lanza

editor: Cianciolo Valeria