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Violenza sessuale: è configurabile il reato anche in caso di semplice dubbio sulla esistenza del consenso? - Cass. Pen., Sez. IV, Sent., 15 aprile 2024, n. 15408

Cass. Pen., Sez. IV, Sent., 15 aprile 2024, n. 15408; Pres. Dovere, Rel. Cons. Miccichè per visualizzare l'allegato è necessario autenticarsi

In tema di violenza sessuale anche in caso di semplice dubbio sulla esistenza del consenso è configurabile il reato, potendosi questo escludere solo se l'imputato fornisce la prova della ragionevole certezza della esistenza del consenso prestato al compimento dell'atto sessuale. Il consenso agli atti sessuali, infatti, deve perdurare per tutta la durata del rapporto, per cui il reato sussiste anche nel caso in cui, successivamente ad un consenso originariamente prestato, intervenga una manifestazione di dissenso, evincibile dal chiaro contenuto di una messaggistica istantanea.


Violenza - Violenza sessuale – Consenso – Atti sessuali; Rif. Leg. Art. 609-bis c.p.

autore: Ferrandi Francesca