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Scrivere sul social Twitter rompere vagine bambine è istigazione alla pedopornografia - Cass. Pen., Sez. III, sent. 11 aprile 2024 n. 14953

Cass. Pen., Sez. III, sentenza 11 aprile 2024 n. 14953 - Pres. Sarno, Cons. Rel. Corbo per visualizzare l'allegato è necessario autenticarsi

Il delitto di istigazione o apologia a pratiche di pedofilia e di pedopornografia è un reato di pericolo concreto, richiedendo l'effettiva idoneità della condotta ad indurre altri alla commissione di reati analoghi a quelli istigati o di cui si è fatta apologia, ed a dolo generico, essendo del tutto irrilevanti il fine particolare perseguito ed i motivi dell'agire.
Il delitto di istigazione a delinquere, previsto dall'art. 414 cod. pen., è reato di pericolo concreto e non presunto e richiede di conseguenza per la sua configurazione un comportamento che sia ritenuto concretamente idoneo, sulla base di un giudizio "ex ante", a provocare la commissione di delitti. Pertanto, la diffusione della frase rompere vagine bambine attraverso un account Twitter anche se seguito da pochi utenti è potenzialmente diffusiva e da ritenersi istigatoria.


Istigazione a delinquere - Reato di istigazione a pratiche di pedofilia e di pedopornografia – Natura giuridica – Individuazione – Diffusione a mezzo Twitter- Rif. Leg. artt. 414, 414-bis, 600 bis, 600-ter, 600-quater, 609-ter. 609-quater e 609 - quinquies cod. pen.

autore: Cianciolo Valeria