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Nel caso di sospensione del processo per pregiudizialità, la parte del processo pregiudicato, quando non sia parte anche di quello pregiudicante, non ha alcun onere di attivarsi per accertarsi se quest'ultimo si sia concluso.

Nel caso in esame, la madre della minore (parte attrice) non era stata parte del giudizio di disconoscimento della paternità che si era svolto tra il curatore speciale della minore (nominato su istanza del Pubblico Ministero) ed i genitori del premorto padre della minore.

La minore era stata rappresentata nel giudizio di accertamento della paternità dalla madre, mentre nel procedimento di disconoscimento - indispensabile e pregiudiziale antecedente logico-giuridico del primo - le era stato nominato un curatore speciale.

La Corte felsinea distingue fra parte sostanziale e parte processuale. Parte sostanziale è il soggetto nei cui confronti si producono gli effetti della sentenza, parte processuale è il soggetto che partecipa al processo compiendo attività processuale: è con riguardo e nei confronti di quest’ultima che occorre valutare la conoscenza legale della sentenza di disconoscimento.

Nella fattispecie, nessuna notifica né comunicazione legale della sentenza era mai pervenuta all’attrice, la quale ... non è stata parte del primo giudizio...", nel senso che non era stata "parte processuale" dello stesso, nel quale la minore era rappresentata da altri.

Processo civile – Minore – Rappresentanza - Parte sostanziale e parte processuale – Giudizio pregiudiziale – Rif. Leg. artt.231, 232, 243-bis, 253, 269, 273 cod. civ.; artt. 305, 297, 307 cod. proc. civ.

autore: Cianciolo Valeria