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Stranieri e vittime di tratta. È compito del giudice accertare il rischio attuale di ulteriori atti lesivi - Cass. Civ., Sez. I, ord. 31 luglio 2023 n. 23168

Martedì, 1 August 2023
Giurisprudenza | Stranieri | Legittimità
Cass. Civ., Sez. I, ord. 31 luglio 2023 n. 23168 – Pres. Acierno, Cons. Rel. Parise per visualizzare l'allegato è necessario autenticarsi

In tema di protezione internazionale, al fine di verificare la sussistenza di una condizione di soggezione a tratta a fini di sfruttamento sessuale, poiché alcuni degli elementi caratteristici delle dichiarazioni di chi si trovi in questa situazione sono la contraddittorietà e la frammentazione del contenuto del racconto, anche a causa di una latente condizione di timore, la credibilità della storia (che opera ad un tempo sul piano dell'allegazione e della prova dei fatti) deve essere valutata dal giudice di merito verificando, da un lato, la rappresentazione di una vicenda personale autenticamente riferibile alla richiedente asilo, dall'altro la stretta vicinanza della complessità delle dichiarazioni rese agli elementi distintivi ricorrenti delle vicende di tratta, da valutarsi alla luce dei criteri interpretativi indicati in proposito nelle linee guida elaborate dall'U.N.H.C.R.
Posto che le linee guida dell'U.N.H.C.R. segnalano - tra i più frequenti «indicatori preliminari» di tratta - l'esistenza di un racconto contraddittorio, frammentato e poco chiaro, la veridicità della storia narrata dal richiedente deve essere valutata dal giudice del merito verificando, da un lato, la rappresentazione di una vicenda personale autenticamente riferibile alla richiedente asilo, dall'altro la stretta vicinanza della complessità delle dichiarazioni rese agli elementi distintivi ricorrente delle vicende di tratta.
È compito del giudice accertare nel singolo caso, tramite informazioni pertinenti ed aggiornate sul paese di origine, il rischio attuale di ulteriori atti lesivi.
 

Stranieri – Violenza di genere - Infibulazione – Tratta a scopo di meretricio – Pregiudizio dei diritti umani fondamentali – Rischio di persecuzione – Protezione internazionale - Vittima di tratta - Racconto del richiedente - Contraddittorietà e frammentarietà del racconto - Valutazione di credibilità – Criteri - Valutazione del giudice - Rif. Leg. Convenzione di Istanbul sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica; art. 27 del D.Lgs. 28 gennaio 2008, n. 25 (Attuazione della direttiva 2005/85/CE recante norme minime per le procedure applicate negli Stati membri ai fini del riconoscimento e della revoca dello status di rifugiato); D. Lgs. 25 luglio 1998, n. 286; artt. 2, 3, 7, 8 e 14 19 del D. Lgs. novembre 2007, n. 251 (Attuazione della direttiva 2004/83/CE recante norme minime sull'attribuzione, a cittadini di Paesi terzi o apolidi, della qualifica del rifugiato o di persona altrimenti bisognosa di protezione internazionale, nonchè norme minime sul contenuto della protezione riconosciuta); artt. 600 e segg. c. p.

autore: Cianciolo Valeria