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Il marito tiene una condotta aggressiva e violenta nei confronti della moglie - Gli viene addebitata la separazione (Cass. sent. n° 8928/2012)

Lunedì, 25 Giugno 2012
Giurisprudenza | Addebito della separazione | Legittimità Sezione Ondif di Livorno
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La condotta tenuta da uno dei coniugi dopo la separazione e in prossimità delle stessa, se pure priva di efficacia autonoma nel determinare l'intollerabilità della convivenza, può in ogni caso essere valutata dal giudice, quale elemento alla luce del quale valutare la condotta pregressa ai fini del giudizio di addebitabilità e il giudice può inferire, sulla base di un comprovato episodio di violenza, la veridicità della denuncia di precedenti comportamenti analoghi, verificatisi all'interno della mura domestiche. Inoltre, a fronte dei comportamenti violenti del marito nei confronti della moglie il giudice è esonerato dal dovere di comparare con gli stessi, ai fini dell'adozione delle relative pronunce, il comportamento del coniuge che sia vittima delle violenze. Così la Cassazione con la Sentenza n. 8928/2012.

 

autore: Lessi Maria Pia