Le quote stabilite dal testatore vanno rispettate se l'equilibrio tra gli eredi può essere comodamente assicurato da conguagli. - Cass. sez. II, 24 maggio 2004, n. 9905
- Testamento -
In tema di divisione ereditaria, l'art. 733 - il quale
stabilisce che le particolari norme poste dal testatore per la formazione delle porzioni sono
vincolanti per gli eredi, salvo che l'effettivo valore dei beni non corrisponda alle quote stabilite
dal testatore - va interpretato alla luce del favor testamenti, e cioè nel senso che la volontà del
testatore rimanga vincolante ove sia compatibile con il valore delle quote, compatibilità
riscontrabile tutte le volte che il perfetto equilibrio possa raggiungersi con l'imposizione di un
conguaglio.
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