Ciascun coniuge può sempre domandare il sequestro giudiziario dei beni della comunione in previsione dell'accertamento della consistenza della comunione. - Tribunale di Modena, 7 maggio 2005
- Amministrazione e responsabilità -
Anche in
assenza di una sentenza di separazione passata in giudicato, ciascun coniuge può domandare il
sequestro giudiziario dei beni della comunione, ivi compresi i depositi bancari, ove tale domanda sia
preordinata ad anticipare gli effetti di un futuro giudizio di accertamento della consistenza della
comunione; tuttavia, affinché il provvedimento non incida sulla gestione della comunione, la custodia
va affidata congiuntamente ad ambedue i coniugi.
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