È un diritto quello di presentarsi al mondo secondo il genere percepito. Tribunale di Pavia, Est. Venturini, sentenza 1° marzo 2024
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Il procedimento di rettificazione del sesso non va più inteso come bifasico, non essendo più richieste due pronunce, ovvero una volta all'autorizzazione al trattamento chirurgico e l'altra alla modificazione dell'attribuzione di sesso.
Con una sola pronuncia il Giudice può anche attribuire all'interessato il nuovo nome.
Soltanto la possibilità di presentarsi al mondo secondo il genere desiderato può permettere di contenere i disagi relativi alla disforia di genere.
Rettificazione di sesso – procedimento monofasico – presupposti
Rif. Leg.: L. 14.04.1982 n. 164; art. 31 D.lgs. 150/2011
Autore: Luisa Flore
editor: Fossati Cesare
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