L’abitualità delle condotte di atti persecutori - Cass. Pen., Sez. III, Sent., 06 aprile 2023, n. 14566
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Nel reato di atti persecutori il temporaneo ed episodico riavvicinamento della vittima al suo persecutore non interrompe l'abitualità del reato, né inficia la continuità delle condotte, quando sussista l'oggettiva e complessiva idoneità delle stesse a generare nella vittima un progressivo accumulo di disagio che degenera in uno stato di prostrazione psicologica in una delle forme descritte dall’art. 612-bis c.p. (FF)
Atti persecutori – Abitualità delle condotte – Lockdown; Rif. Leg. Art. 612-bis c.p.
autore: Ferrandi Francesca
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