Il bullismo causa un dolore che va risarcito - Trib. Reggio Calabria, sent. 20 novembre 2020
Condannato il MIUR al risarcimento del danno: grave l'indifferenza del corpo docente nel non aver saputo cogliere i disagi del ragazzo, vittima di pestaggi da parte dei compagni durante la ricreazione.
Qui il link alla nota a sentenza di Michela Labriola
![]() |
I fatti di bullismo non possono essere liquidati come “zuffe tra ragazzini”. Apparso evidente il disagio relazionale patito dal minore, divenuto timoroso di frequentare l'ambiente scolastico, il giudice reggino quale peritus peritorum, tenendo conto delle indicazioni del CTU che aveva quantificato il danno in una misura pari al 2% e ricorrendo ai poteri dettati dall’articolo 116 c.p.c., si discosta dalle conclusioni del consulente tecnico e riconosce al ragazzo vittima di bullismo un risarcimento adeguato ai danni subiti a seguito dei pestaggi di cui il corpo docente pare non essersi mai accorto di nulla. I pregiudizi psichici derivanti dal bullismo hanno avuto «una devastante incidenza sulla vita della vittima» che li ha subiti con «vergogna e mortificazione».
Bullismo - scuola - responsabilità – danni – Rif. Leg. artt. 1218 e 2048 cod. civ.
autore: Cianciolo Valeria
Giovedì, 2 Febbraio 2023
Il giudice non è obbligato a disporre accertamenti per verificare l'idoneità fisica ... |
Venerdì, 27 Gennaio 2023
Violenza sessuale e valutazione di attendibilità della parte offesa - Cass. Pen., ... |
Venerdì, 27 Gennaio 2023
Violenza sessuale e configurabilità della circostanza attenuante del fatto di minore gravità ... |
Giovedì, 26 Gennaio 2023
Reati sessuali. Non vi è onere di esternazione del dissenso della vittima ... |