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Il tutore revocato ha meri poteri in prorogatio necessari a non lasciare privo di tutela l'interdicendo ma non nuovi ed ulteriori poteri sino alla nomina del nuovo tutore. Tribunale di Nocera Inferiore, 8 marzo 2019

Giovedì, 21 Marzo 2019
Giurisprudenza | Amministrazione di Sostegno | Merito
Tribunale di Nocera Inferiore, 8 marzo 2019 per visualizzare l'allegato è necessario autenticarsi

In ambito di revoca di tutore a seguito di decreto del giudice tutelare, il regime di prorogatio ex lege, indicato chiaramente dal Giudice Tutelare, sussiste solo per non lasciare sprovvisto di tutela l'interdicendo per il tempo occorrente per la nomina di un nuovo tutore provvisorio e non di certo per conferire, al tutore rimosso, una legittimazione processuale attiva ad intervenire nel presente procedimento iure proprio. Il tutore rimosso non può pertanto prendere parte al giudizio nè portare sue proprie valutazioni e opposizioni alla revoca in quanto in merito alle stesse il giudice istruttore non può decidere alcunchè. L'inammissibilità dell'intervento del tutore oltretutto, si manifesta ancor più evidente, in quanto intervenuta finanche dopo il provvedimento di rimozione del Giudice Tutelare

autore: Zadnik Francesca