Impugnazione del testamento e dimostrazione incapacità del testatore. Non basta una qualunque influenza di ordine psicologico per avere captazione. Trib. Ravenna, sent. 9 settembre 2019 n. 916 – Giud. Est. Allegra
per visualizzare l'allegato è necessario autenticarsi |
Non è sufficiente a configurare captazione qualsiasi influenza di ordine psicologico, esercitata sul testatore, mediante blandizie, richieste, suggerimenti o sollecitazioni; a tal fine occorre la presenza di altri mezzi fraudolenti, i quali - avuto riguardo all'età, allo stato di salute, alle condizioni di spirito dello stesso - siano idonei a trarlo in inganno, suscitando in lui false rappresentazioni ed orientando la sua volontà in un senso in cui non si sarebbe spontaneamente indirizzata.
Spetta a chi impugna il testamento dimostrare l'incapacità, salvo che il testatore non fosse affetto da incapacità totale o permanente. In questo caso, grava su chi voglia avvalersene, provarne la corrispondente relazione in un momento di lucido intervallo.
autore: Zadnik Francesca
Venerdì, 22 Marzo 2024
L’imposta di successione non compete al curatore dell’eredità giacente. Corte di Giustizia ... |
Martedì, 12 Marzo 2024
L'azione di riduzione e quella di divisione possono essere fatte valere nel ... |
Lunedì, 11 Marzo 2024
L’accrescimento della quota ereditaria non può prescindere dall’accertamento dei rapporti di debito ... |
Lunedì, 11 Marzo 2024
La rinuncia all’eredità intervenuta dopo l’accettazione è priva di effetti. Cass., III ... |