Il mantenimento del maggiorenne... una richiesta che si incaglia tra competenza, rito e legittimazione, di Giosetta Pianezze
Pianezze. Il mantenimento del maggiorenne |
Sempre più raramente il raggiungimento della maggiore età coincide con l'acquisizione di indipendenza economica. Se, da un lato, si registra un più alto livello scolastico dei ragazzi che, dalla scuola superiore, si eleva ad Università e, non di rado, prosegue ancora oltre con le specializzazioni, dall'altro, spesso, l'inserimento nel mondo del lavoro, soprattutto se a ridosso del limite minimo dell'obbligo scolastico, si scontra con problemi di carattere sociale in zone disagiate o, comunque, un po' ovunque, con proposte di assunzione insufficienti dal punto di vista di continuità nel tempo e di importi corrisposti.
Così, il tema del mantenimento del figlio maggiorenne, negli anni, si è guadagnato autonomia nel diritto di famiglia, una materia che si propone nella costante sfida alla modernità e si mostra nella capacità di plasmare soluzioni adatte alle trasformazioni sociali. Poiché è materia in continuo divenire, mette noi operatori del diritto, e, in prima battuta, proprio noi avvocati di fronte ai bisogni in movimento dei nostri assistiti, chiamandoci a collocarli in strutture precostituite che non sempre contemplano esattamente quelle fattispecie.
Ciò accade, ad esempio, rispetto al tema in trattazione.
continua
editor: Fossati Cesare
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