L'ascolto del soggetto di età minore, di Cesare Fossati
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Premesse
L’ascolto del soggetto di minore età rappresenta oggi adempimento necessario ed ineludibile in tutte le procedure e le questioni che lo riguardano.
L’ingresso di siffatta sensibilità nel nostro sistema è da ricondurre in primo luogo alle convenzioni internazionali alle quali l’Italia ha aderito: Convenzione di New York del 1989, Convenzione di Strasburgo del 1996, Carta di Nizza del 2000.
Tuttavia, solo con le leggi dapprima sull’affidamento condiviso dei figli, n.54 del 2006, quindi con la riforma della filiazione n. 219 del 2012, unitamente al decreto legislativo 154 del 2013, tale diritto ha trovato pieno riconoscimento ed è stato posto come principio generale.
L’art. 315 bis cod. civ. afferma come principio generale il dovere dell’ascolto del minore dodicenne, o anche di età inferiore ove capace di discernimento.
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editor: Fossati Cesare
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