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Sanzione disciplinare per l'avvocato che fa mancare i mezzi di sussistenza ai figli. Consiglio Nazionale Forense, 13 dicembre 2018

Giovedì, 3 Ottobre 2019
Giurisprudenza | Avvocato
Consiglio Nazionale Forense, sentenza 13 dicembre 2018 n. 177 per visualizzare l'allegato è necessario autenticarsi

Avvocato - procedimento disciplinare - rilevanza disciplinare di condotte tenute nella vita privata.
Reiterato inadempimento ad obbligazioni di mantenimento, nonché di cura dei figli.
Giudicato colpevole dal COA e sanzionato con la sospensione dall'esercizio della professione per mesi sei.
Motivi di ricorso: materiale impossibilità ad adempiere dipendente da 1) nuovo matrimonio e nascita di un ulteriore figlio; 2) malattia del neonato; 3) matrimonio e cure per il figlio quali causa di aumento delle spese; 4) crisi economica e conseguente forte contrazione del reddito.
Consolidata giurisprudenza disciplinare: anche le condotte private non attinenti lo svolgimento della professione forense sono rilevanti dal punto di vista disciplinare.
I comportamenti tenuti, costituiti dal venire meno agli assegni alimentari ai tre figli, senza dare giustificazioni né agire per la riduzione, comportano discredito personale e per la classe professionale di appartenenza. 

autore: Fossati Cesare