Il danno morale per morte del figlio va sempre integralmente risarcito. - Cass. sez. III, 27 giugno 2007, n. 14845
- Danno non patrimoniale -
Il
danno morale ai genitori va risarcito integralmente anche se il figlio, un giovane professionista
celibe morto in un incidente stradale, aveva compiuto una scelta di vita autonoma. E l'equità del
giudice deve essere adeguatamente espressa, valutando tutte le circostanza note e non contestate. Se
il fattore della convivenza familiare esalta maggiormente il vincolo comune, la comunione di affetti e
di solidarietà può ben sussistere anche nel caso di una scelta di vita autonoma da parte del figlio: i
legami spirituali sono altrettanto stretti e degni di essere tutelati.
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