La madre narcotrafficante può scontare il residuo della pena presso il domicilio, a prescindere dalla gravità del fatto commesso. Corte Cost., sent. 12 aprile 2017 n° 76.
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La Consulta ha specificato che si può concedere il beneficio di poter
terminare la condanna presso la propria abitazione alla carcerata che
abbia già scontato almeno un terzo della pena e abbia prole di età
inferiore ai dieci anni a prescindere dalla gravità di ciò che ha
commesso, per tutelare il superiore interesse del minore a fruire in modo continuativo dell'affetto e delle cure materne.
Pertanto la Corte Costituzionale ha stabilito l'illegittimità costituzionale dell'articolo di legge che impedisce di poter scontare la pena presso il proprio domicilio a chi sia stato condannato perché colpevole del
reato di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze
stupefacenti o psicotrope, specie se madre di minore di 10 anni.
autore: Zadnik Francesca
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