Il figlio sedicenne deve acconsentire al riconoscimento quanto meno prima della decisione e, divenuto maggiorenne nel corso dell'azione per la dichiarazione della paternità naturale, può ricorrere personalmente per cassazione avverso la sentenza d'appello - Cass. sez. I, 14 maggio 2005, n. 10131
- Dichiarazione giudiziale di paternità naturale -
Il consenso del figlio che ha compiuto l'età di sedici anni, necessario (ex art. 273 cod.
civ.) per promuovere o proseguire validamente l'azione, è configurabile come un requisito del diritto
di azione, integratore della legittimazione ad agire del genitore, sostituto processuale del figlio
minorenne. Detto consenso può sopravvenire in qualsiasi momento ed è necessario e sufficiente che
sussista al momento della decisione; in mancanza, il giudice deve dichiarare, anche d'ufficio,
l'improseguibilità del giudizio e non può pronunciare nel merito. Nonostante il carattere
"personalissimo" (ex art. 270 cod. civ.) dell'azione del figlio per la dichiarazione giudiziale di
paternità o maternità naturale, la sostituzione processuale di lui da parte della persona esercente la
potestà genitoriale (nel caso di specie, la madre) non cessa automaticamente allorquando lo stesso
raggiunga la maggiore età, se tale circostanza non sia dichiarata in udienza o, comunque, portata a
conoscenza delle altre parti mediante notifica (art. 300, comma 1, c.p.c.). Ove, peraltro, il figlio,
che abbia compiuto diciotto anni nel corso del giudizio di appello, provveda ad impugnare
personalmente con ricorso per cassazione, essendone legittimato, la relativa sentenza, non può
concorrere, al riguardo, anche la legittimazione del genitore già esercente la potestà, il quale
conserva una propria legittimazione a ricorrere in cassazione soltanto allorché il "petitum" consista
in pretese di carattere economico accessorie alla dichiarazione giudiziale di genitura naturale.
autore:
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Il mantenimento dei legami con il genitore biologico corrisponde all’interesse del minore ... |
Mercoledì, 20 Marzo 2024
Nel tardivo riconoscimento della paternità è esclusa l'incapacità a testimoniare dalla madre. ... |
Venerdì, 15 Marzo 2024
La S.C. in tema di prova della filiazione - Cass. Civ., Sez. ... |
Venerdì, 23 Febbraio 2024
PMA. No all’indicazione del genitore intenzionale nell’atto di nascita - Cass. Civ., ... |