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XXXV Congresso nazionale forense – Roma 15-16 dicembre 2023: la proposta di mozione di Ondif e Cammino per la revisione dei parametri forensi

“L’Avvocatura e il suo ruolo istituzionale, risorsa necessaria per un cambiamento sostenibile. L’effettività della tutela dei diritti, garanzia dello sviluppo sociale”.
Tema congressuale “Un nuovo ordinamento per un’Avvocatura protagonista della tutela dei diritti nel tempo dei cambiamenti globali”

Domenica, 3 Dicembre 2023
Notizie | Processo civile | Diritto di Famiglia | Avvocato Sezione Ondif di SEDE NAZIONALE
La mozione Ondif-Cammino al XXXV Congresso Forense La mozione Ondif-Cammino al XXXV Congresso Forense

Proposta di mozione affinché il congresso nazionale forense voglia invitare il Consiglio nazionale forense e l'Organismo congressuale forense a porre in essere ogni iniziativa istituzionale volta a rivedere i parametri forensi con specifico riferimento al processo unico in materia di famiglie, persone e minorenni.
Su proposta di Cammino – Camera Nazionale degli Avvocati per le persone, per i minorenni e per le famiglie, e Ondif – Osservatorio Nazionale sul Diritto di Famiglia, Associazioni specialistiche riconosciute dal Consiglio nazionale forense, in relazione al ruolo di un’Avvocatura protagonista nella tutela dei diritti, a fronte dell’entrata in vigore del rito unico per le persone, per le famiglie e per i minorenni, il 1° marzo 2023, dovuto al d. lgs. n. 149 del 2022, chiedono che il Congresso
nazionale forense voglia invitare il Consiglio nazionale forense e l’Organismo congressuale forense a porre in essere ogni iniziativa istituzionale volta a rivedere i parametri forensi con specifico riferimento al processo unico in materia di famiglie, persone e minorenni, caratterizzato da un’anticipazione delle attività difensive prima della prima udienza, comprese le istanze istruttorie, tali da non poter essere qualificate come attività tipica della sola fase introduttiva; e da una prosecuzione del procedimento dopo la prima udienza incerta, con possibilità di attività istruttoria, di istanze in modifica o integrazione delle domande già proposte in ragione di fatti sopravvenuti o della sopravvenuta conoscenza di fatti precedenti, e una fase conclusiva anche anticipata prima dell’ultima udienza. Questa struttura processuale non si attaglia e non coincide in alcun modo con altro schema processuale noto, e non può essere compresso nelle fasi in cui si strutturano ora i parametri forensi.
CAMMINO - Il Presidente Donatella Nucera
ONDIF - Il Presidente Claudio Cecchella

autore: Fossati Cesare