Il Tar annulla il decreto
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Secondo il Tar del Lazio (sentenza n. 4424/2016 allegata), "non risulta rispettato né un criterio
codicistico, né un criterio di riferimento alle competenze dei vari
organi giurisdizionali esistenti nell'ordinamento, né infine un criterio
di coincidenza con i possibili insegnamenti universitari, più numerosi
di quelli individuati dal decreto"
Inoltre, viene censurata anche l'ipotesi della necessità di colloquio presso il CNF del professionista che voglia conseguire il titolo di specialista. Tale disposizione è stata considerata eccessivamente generica, foriera di difficoltà di interpretazione a discapito anche della necessaria tutela della concorrenza fra avvocati.
autore: Zadnik Francesca
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