Il bambino vitruviano tra pedagogia e diritto
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Il rivoluzionario pensiero pedagogico di Janusz Korczak, pediatra e letterato ebreo polacco, ha conservato tutta la sua dirompenza dopo aver attraversato gli orrori di due guerre mondiali, diventando oggi una delle testimonianze più illuminanti che si possano distinguere nelle tenebre della Shoah.
Nel 1911 Korczak fu ispiratore, costruttore e direttore dell’orfanotrofio ebraico Dom Sierot a Varsavia: un’utopia realizzata, «la meraviglia dei bambini soli». L’esperienza del Dom Sierot, insieme alla storia della sua vita e soprattutto della fine della sua vita, fa di Korczak «uno degli uomini migliori che il pianeta abbia mai ospitato».
In un saggio composito che lega l’esempio del pedagogista al nostro presente «rapace», dominato dall’intolleranza e dalla semplificazione, Dario Arkel, docente di Pedagogia Sociale all’Università di Genova, esplora le possibilità creative dell’infanzia e traccia la figura del “Bambino Vitruviano”, a fondamento di una società della condivisione, dove i bambini non siano ridotti e schiacciati sul mondo adulto, ma liberi di essere se stessi.
Insieme a lui, in occasione del convegno che si terrà a Genova, presso il Comune di Genova, Salone di rappresentanza di Palazzo Doria-Tursi, venerdì 2 febbraio 2024 dalle ore 15:00 alle 18:00, specialisti dell'arcipelago delle relazioni familiari e personali condividono esperienze e punti di vista.