Scuola. Il voto in condotta nel disegno di legge del CdM - Schema di disegno di legge di istituzione della filiera formativa tecnologico-professionale e di revisione della disciplina in materia di valutazione del comportamento delle studentesse e degli studenti
Il disegno di legge approvato dal Consiglio dei ministri il 18 settembre 2023 rivolge attenzione alla valutazione del comportamento degli alunni per contrastare il bullismo.
Il disegno di legge approvato dal Consiglio dei ministri il 18 settembre 2023 non coinvolge solo il percorso scolastico, ma anche la valutazione del comportamento degli alunni.
In particolare, il disegno di legge prevede che nella scuola secondaria di primo grado la valutazione del comportamento degli studenti sia espressa in decimi e, nel caso di valutazione del comportamento inferiore a sei decimi, che il consiglio di classe deliberi la non ammissione alla classe successiva o all’esame di Stato conclusivo del percorso di studi.
Maggiore importanza dunque, al voto in condotta, reintrodotto nelle scuole medie, per le quali era stato abolito nel 2017.
L’art. 3 del disegno di legge apporta le modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 22 giugno 2009, n. 122, (Coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni), in modo da:
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prevedere che l’attribuzione del voto di comportamento inferiore a sei decimi e la conseguente non ammissione alla classe successiva e all’esame di Stato avvenga anche a fronte di comportamenti che configurano mancanze disciplinari gravi e reiterate, anche con riferimento alle violazioni previste dal regolamento di istituto;
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conferire maggior peso al voto di comportamento dello studente nella valutazione complessiva, riferito all’intero anno scolastico, in particolar modo, in presenza di atti violenti o di aggressione nei confronti del personale scolastico e degli studenti
prevedere che l’attribuzione del voto di comportamento inferiore a sei decimi e la conseguente non ammissione alla classe successiva e all’esame di Stato avvenga anche a fronte di comportamenti che configurano mancanze disciplinari gravi e reiterate, anche con riferimento alle violazioni previste dal regolamento di istituto;
conferire maggior peso al voto di comportamento dello studente nella valutazione complessiva, riferito all’intero anno scolastico, in particolar modo, in presenza di atti violenti o di aggressione nei confronti del personale scolastico e degli studenti
editor: Cianciolo Valeria
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