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Il protrarsi del "matrimonio rapporto" è ostativo alla dichiarazione di nullità  del "matrimonio atto" della sentenza ecclesiastica. Cass. civ. Sez. I, Ord., 17 settembre 2020, n. 19329

Assume infatti rilievo ostativo il protrarsi del "matrimonio-rapporto" come una situazione giuridica di ordine pubblico italiano, ostativa alla dichiarazione di efficacia della sentenza di nullità pronunciata dal tribunale ecclesiastico per qualsiasi vizio genetico del "matrimonio-atto" e cioè l'instaurazione oggettiva della convivenza prolungata per un determinato periodo di tempo - intesa non come mera coabitazione, ma come comunione di vita.