Comunicato del Presidente Prof. Avv. Claudio Cecchella in merito alle "Convocazioni delle Associazioni specialistiche al Ministero di Grazia e Giustizia, sotto il coordinamento del sottosegretario Senatrice Federica Chiavaroli, 28 luglio 2016.-
Anche l'Osservatorio è stato convocato dal Ministero per
esprimere un parere sulla riforma della giustizia minorile, insieme ad
Aiaf, Camere minorili, CamMiNo, Unioni camere civili e penali, Anm,
Magistrati minorili, Consiglio degli assistenti sociali. Secondo
le idee elaborate dalla nostra Associazione, che avevano avuto
l'occasione di un progetto, dibattuto in un Convegno presso la Corte di
Cassazione nel 2013, diventato nella scorsa legislatura un progetto
parlamentare, è stata espressa la forte contrarietà al modello del
tribunale per i minorenni, alla composizione anche laica dei colleghi
giudicanti, alla ripartizione delle competenze e ai problemi postulati
dalla connessione e dal coordinamento dei provvedimenti sulla
responsabilità genitoriale ed infine dall'attuale rito camerale non
scritto. Di conseguenza è stata evidenziata, del disegno di legge delega
governativo, la riesumazione del vecchio modello della ripartizione
delle competenze tra sezione distrettuale e sezione circondariale, che
lascia sostanzialmente inalterata la problematica attuale e l'ulteriore
problema della pluralità dei riti nelle due diverse sezioni, proponendo
un modello sulla falsariga invece delle sezioni lavoro dei tribunali,
come giudice unico, composto solo da giudici togati (mentre i laici
devono assumere il ruolo di consulenti sottoposti al contraddittorio
delle parti), innanzi al quale si svolge un rito unitario regolato
secondo i principi del contraddittorio, del diritto alla prova della
tutela anticipatoria, anche non cautelare.Il
rappresentante dell'AIAF, Avv. Giulia Sapi, con un'interessante
elaborazione, ha sostenuto tesi identiche ed egualmente il Presidente
dell'Unione camere civili, Avv. Laura Jannotta.Su
posizioni antitetiche le Camere minorili e la Presidente Ruo di CamMiNo,
le quali sono propense ad aderire all'idea espressa dai magistrati
minorili e dall'Anm, di una composizione mista, togata e laica, e di un
modello che ripartisce le competenze tra centro e periferia, secondo il
sistema attuale del tribunale di sorveglianza penale.Una
certa sorpresa ha destato l'intervento del rappresentante delle Camere
penali che, in senso critico al disegno governativo, ha esaltato il
ruolo delle attuali Procure minorili, in una visione paternalistica
della giustizia minorile che rispondeva all'idea delle leggi del
trentennio. Oggi il minore è parte sostanziale e formale del processo e
deve essere tutelato come parte, con un suo difensore che lo
rappresenti!Il sottosegretario, prendendo atto delle
critiche e della diversità di orientamenti ha pregato le associazioni
di elaborare un testo scritto nel quale condensare le posizioni di
ognuno.Sarà data notizia ai soci, attraverso i
canali informativi, del testo che verrò elaborato in un lavoro
collegiale dell'esecutivo.L'idea è anche di
dibattere al prossimo coordinamento del 1 ottobre il tema della riforma
(insieme a quello delle negoziazione) con i rappresentanti, i quali sono
invitati a suscitare un dibattito all'interno delle sezioni, da
riportare in assemblea plenaria.Prof. Avv. Claudio Cecchella".
editor: Zadnik Francesca
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