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Genitore offende l’insegnante. Non è legittima difesa - Cass. Civ., Sez. III, ord. 18 agosto 2023 n. 24848

Martedì, 22 August 2023
Giurisprudenza | Legittimità | Minori | Responsabilità | Scuola
Cass. Civ., Sez. III, ord. 18 agosto 2023 n. 24848 – Pres. Travaglino, Cons. Rel. Pellecchia per visualizzare l'allegato è necessario autenticarsi

La legittima difesa, idonea ad escludere la responsabilità per fatto illecito, esige il concorso di due elementi: la necessità di difendere un diritto proprio od altrui dal pericolo attuale di un'offesa ingiusta, e la proporzione tra l'offesa e la difesa.
L'identità concettuale tra l'art. 52 c.p. e l'art. 2044 c.c., deve confrontarsi, oltre che con il "favor rei" che ha valenza generale in materia penale, con le diverse regole che presiedono alla formazione della prova nel processo civile e penale, con la conseguenza che, mentre nel giudizio penale la semiplena probatio in ordine alla sussistenza della scriminante comporta l'assoluzione dell'imputato, nel giudizio civile il dubbio si risolve in danno del soggetto che la invoca e su cui incombe il relativo onere della prova.

 
Responsabilità civile - Abuso dei mezzi di correzione - Legittima difesa – Attualità della difesa – Rif. Leg. artt. 2043, 2044 e 2046 cod. civ.; artt. 115 e 345 c.p.c.; artt. 52 e 571 cod. pen.

autore: Cianciolo Valeria