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Riconoscimento al padre lavoratore dipendente del diritto a periodi di riposo, anche nel caso di madre ‘casalinga' - Cons. di Stato, Ad. Plen., sent. 29 dicembre 2022 n. 17

Il Consiglio di Stato in Adunanza Plenaria ha statuito il seguente principio:

L’articolo 40, comma 1, lett. c), del decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151, laddove prevede che i periodi di riposo di cui al precedente articolo 39, sono riconosciuti al padre lavoratore dipendente del minore di anni uno, “nel caso in cui la madre non sia lavoratrice dipendente”, intende riferirsi a qualsiasi categoria di lavoratrici non dipendenti, e quindi anche alla donna che svolge attività lavorativa in ambito familiare, senza che sia necessario, a tal fine, che ella sia impegnata in attività che la distolgono dalla cura del neonato, ovvero sia affetta da infermità.

Congedi parentali - Madre lavoratrice – Lavoratrice non dipendente – Casalinga -  Riconoscimento al padre lavoratore dipendente del diritto a periodi di riposo - Rif. Leg. art. 40, comma 1, lett. c), del D. lgs. 26 marzo 2001, n. 151; artt. 3 e 30 Cost.

Lunedì, 9 Gennaio 2023
Giurisprudenza | Congedi parentali | Legittimità
Cons. di Stato, Ad. Plen., sent. 29 dicembre 2022 n. 17 - Pres. Maruotti, Est. Oberdan Forlenza per visualizzare l'allegato è necessario autenticarsi

Posto che la legge ha riconosciuto il diritto a periodi di riposo per il genitore lavoratore dipendente (in primis per la madre, in alternativa per il padre), ed in misura non cumulabile tra i due, la non considerazione – ai fini dell’esercizio del diritto - della presenza nel nucleo familiare della madre non lavoratrice dipendente comporterebbe una irragionevole esclusione dalla titolarità (ed esercizio) del diritto del padre lavoratore dipendente.
Il riconoscimento al padre lavoratore dipendente del diritto a periodi di riposo, anche nel caso di madre ‘casalinga', non solo non comporta alcun danno a carico delle famiglie composte da due lavoratori dipendenti, poiché un solo diritto a periodi di riposo è comunque esercitabile da parte dei genitori; ma al contrario, consente di realizzare in modo pieno e diffuso, nei limiti di legge, l'accesso alla misura di tutela da parte di tutti i genitori dei quali almeno uno sia lavoratore dipendente.

autore: Cianciolo Valeria