Il regime patrimoniale deciso in sede di separazione non vincola il giudice del divorzio. - Cass. sez. I, 9 luglio 2004, n. 12666
- Assegno divorzile
(natura e quantificazione) -
Il regime patrimoniale concordato o deciso in sede di separazione
non riveste alcuna efficacia vincolante per il giudice del divorzio, potendo quest'ultimo rivedere le
relative statuizioni sulla base di criteri distinti e autonomi rispetto a quelli rilevanti per il
trattamento spettante al coniuge separato e tenere conto, semmai, della situazione reddituale della
famiglia al momento della cessazione della convivenza quale elemento induttivo da cui desumere, in via
presuntiva, il tenore di vita goduto in costanza di matrimonio ai soli fini del riconoscimento
dell'assegno di divorzio, così da rappresentare mero indice di riferimento nella misura in cui appaia
capace di fornire utili elementi di valutazione.
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