L'accettazione di eredità può essere compiuta anche dal rappresentante generale? - Cass. Civ., Sez. II, Ord., 09 giugno 2025, n. 15301

Giovedì, 12 Giugno 2025
Giurisprudenza | Successioni | Legittimità
Cass. Civ., Sez. II, Ord., 09 giugno 2025, n. 15301; Pres. Di Virgilio, Rel. Cavallino per visualizzare l'allegato è necessario autenticarsi

L'accettazione di eredità può essere compiuta anche dal rappresentante generale, al quale sia stato espressamente conferito il potere di accettare le eredità delate al rappresentato e nel momento in cui il rappresentante esercita questo potere, ai sensi dell'art. 1388 c.c., gli effetti si producono direttamente nella sfera giuridica del rappresentato, il quale acquista la qualità di erede in forza dell'accettazione dell'eredità eseguita dal suo rappresentante. Inoltre, nel caso in cui il rappresentante abbia il potere di accettare l'eredità, conferitogli senza la limitazione di accettare l'eredità esclusivamente con beneficio di inventario, che presuppone l'accettazione espressa nelle forme dell'art. 484 c.c., il rappresentante può accettare l'eredità anche tacitamente, stante la previsione dell'art. 474 c.c., secondo cui l'accettazione può essere espressa o tacita.


Successioni - Accettazione dell'eredità – Effetti nella sfera giuridica del rappresentato - Attività compiuta dal rappresentante; Rif. Leg. Artt. 474, 484, 1388 c.c.

editor: Ferrandi Francesca