Quando il delitto di sequestro di persona è assorbito in quello di violenza sessuale - Cass. Pen., Sez. III, sent. 9 giugno 2025 n. 21566

Cass. Pen., Sez. III, sentenza 9 giugno 2025 n. 21566 – Pres. Di Nicola, Cons. Rel. Noviello per visualizzare l'allegato è necessario autenticarsi

Se l'imputato, prima invita e poi intima con violenza alla persona offesa di entrare nei bagni pubblici, obbligandola a chiudere la porta a chiave dall'interno, tale comportamento per quanto astrattamente idoneo ad integrare la fattispecie di cui all'art. 605 cod. pen., stante l'avvenuta privazione della libertà personale subita dalla persona offesa, è assorbito nella successiva e più grave condotta di violenza sessuale.
 Infatti, il delitto di sequestro di persona è assorbito in quello di violenza sessuale, quando la privazione della libertà persona della vittima si protrae per il tempo strettamente necessario a commettere l'abuso sessuale, come avvenuto nel caso di specie, stante la sostanziale concomitanza tra sequestro ed abuso sessuale posti in essere dall'imputato ovvero la contestuale cessazione.

 

Diritto penale - Violenza sessuale - Sequestro di persona - Privazione della libertà personale inflitta alla persona offesa - Assorbimento del reato - Rif. Leg. artt. 56, 81, 110, 605, 609 bis, 628 e 629 cod. pen.

editor: Cianciolo Valeria