Può essere trascritta direttamente ex art. 64 Legge 31 maggio 1995 n. 218 la sentenza straniera di adozione se il padre adottivo diventa cittadino italiano “iure sanguinis” ed è residente in Italia. Comune di Senigallia, 20 maggio 2024
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L’adozione di minore, divenuto maggiorenne, da parte di genitori adottivi cittadini stranieri, pronunciata all’estero, è riconosciuta in Italia ai sensi dell’art. 64 della Legge 31 maggio 1995, n. 218, ovvero senza che sia necessario il ricorso ad alcun procedimento, qualora il padre adottivo sia divenuto cittadino italiano iure sanguinis e abbia acquisito la residenza in territorio italiano.
Rif. Leg. Art. 64 Legge 31 maggio 1985, n. 218 e ss.mm.ii.
Sentenza straniera di adozione di minorenne – Discendenza iure sanguinis – Residenza in Italia
L’Ufficiale di Stato Civile del Comune di Senigallia, riportandosi all’orientamento della Corte di cassazione Sezioni Unite Civili Sentenza 31 marzo 2021, n. 9006, richiamata da parte istante, accoglie la domanda di registrazione della sentenza straniera di adozione di minore – oggi maggiorenne – perfezionata in Argentina da parte di genitori entrambi cittadini argentini.
In ragione dell’acquisizione della cittadinanza italiana per discendenza e della residenza in Italia da parte del padre adottivo, la pronuncia straniera non si considera come “adozione internazionale”, ma rileva quale sentenza straniera di adozione e come tale può essere trascritta presso il Comune di residenza del padre adottivo, cittadino italiano, ai sensi degli art. 64 della Legge n. 218/1995, senza necessità del riconoscimento da parte del Tribunale per i Minorenni.
Corte di cassazione Sezioni Unite civili Sentenza 31 marzo 2021, n. 9006 "non tutti i provvedimenti esteri di adozione dei quali si chiede il riconoscimento confluiscono nella definizione normativa di "adozione internazionale", ma al contrario essa è limitata alle ipotesi in cui i richiedenti risiedano entrambi in Italia, o siano cittadini italiani risiedenti all'estero (art.29-bis, comma 1 e 2).”
*Si ringrazia l'Avv. Admira Beqiraj, Presidente Associazione Italiana Giovani Avvocati Sezione di Urbino e associata Ondif sez. Pesaro