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Con la sentenza di divorzio viene meno il diritto di abitazione della casa coniugale non assegnata al coniuge. Cass. Civ., Sez. I, Ord. 20 marzo 2025, n. 7425

Cass. civ., Sez. II, Est. Criscuolo, Sent. 20/03/2025, n. 7425 per visualizzare l'allegato è necessario autenticarsi

Con la pronuncia di cessazione degli effetti civili del matrimonio viene meno lo stato di separazione dei coniugi e, con esso, la regolamentazione dei rapporti tra i medesimi, anche per quanto riguarda l'eventuale assegnazione della casa familiare ad uno di loro; pertanto, il coniuge assegnatario della casa coniugale in sede di separazione, che sia anche comproprietario dell'immobile, qualora la sentenza di divorzio non ne preveda l'assegnazione, non ha più diritto all'utilizzo esclusivo del bene.

Conf. Cass. n. 9689/2000; Cass. n. 12666/2004; Cass. n. 2210/2009.

Rif. Leg. Artt. 337-sexies  c.c.

Assegnazione casa familiare Cessazione degli effetti civili del matrimonio – Diritto di godimento dell’immobile - Cessazione

La Corte di Cassazione ritiene non accoglibile, nella fattispecie, la tesi di parte ricorrente che si fonda sul principio più volte affermato, secondo il quale il diritto di abitazione assegnato al coniuge in sede di separazione può venire meno solo allorché ne vengano meno i presupposti, con accertamento che compete unicamente al giudice che lo ha inizialmente disposto, non potendo reputarsi che lo stesso perda di efficacia in assenza di una statuizione giudiziale. 

Nella fattispecie, tuttavia, va considerato che l'assegnazione della casa familiare è stata disposta in occasione della separazione dei coniugi, alla quale ha fatto seguito la sentenza con la quale il medesimo Tribunale ha dichiarato la cessazione degli effetti civili del matrimonio, senza avere nulla disposto in ordine al diritto di abitazione.

Per tale ragione deve ritenersi che il diritto de quo sia automaticamente venuto meno.

Ritenute inammissibili e infondate le ulteriori censure mosse alla pronuncia impugnata, il ricorso viene rigettato, con conseguente condanna alle spese di parte ricorrente.

 

editor: Fossati Cesare