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Legge regionale Toscana 14 marzo 2025 n. 16 - Modalità organizzative per la procedura medicalizzata di assistenza al suicidio

In Toscana è stata approvata l’11 febbraio 2025, con 27 voti a favore e 13 contrari, la prima legge sul fine vita composta da sei articoli e che definisce i ruoli, le procedure e i tempi per il suicidio assistito nonché i requisiti per accedere alla pratica, come individuati dalla sentenza n. 242/2019 della Consulta. Inevitabile la presa di posizione del mondo cattolico: da un lato, i vescovi della Conferenza episcopale toscana con una nota e poi il loro presidente cardinale Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena che, in una intervista ad Avvenire, ha definito la legge una “ideologia inaccettabile.”
La legge scaturisce dal progetto «Liberi tutti» promosso dall’Associazione Luca Coscioni che ha raccolto 10.000 firme e sebbene con alcune modifiche volute dalla maggioranza, è stata data attuazione alla sentenza della Corte Costituzionale del 2019.
Valeria Cianciolo

Legge regionale 14 marzo 2025, n. 16 - Toscana Legge regionale 14 marzo 2025, n. 16 - Toscana

La Regione Toscana «nell’esercizio delle proprie competenze in materia di tutela della salute, e in attuazione di una sentenza immediatamente esecutiva» con la Legge 14 marzo 2025 n. 16, pubblicata nel B.U. Toscana 17 marzo 2025, n. 18, parte prima, detta norme di natura organizzativa e procedurale per regolamentare in modo uniforme sul proprio territorio, l’esercizio delle funzioni che la Consulta, con le sentenze n. 242/2019 e 135/2024 (par. 5 del Considerato), ha attribuito alle aziende sanitarie in materia di suicidio medicalmente assistito.  
In allegato il testo di legge, visibile anche ai non abbonati.

editor: Cianciolo Valeria