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Procedibilità d'ufficio per il reato di stalking anche se l'ammonimento precedente riguarda soggetto diverso dalla persona offesa - Cass. Pen., Sez. V, sent. 8 gennaio 2025 n. 639

Cass. Pen., Sez. V, sentenza 8 gennaio 2025 n. 639 - Pres. Pezzullo, Cons. Rel. Giordano per visualizzare l'allegato è necessario autenticarsi

Infondate le questioni di legittimità costituzionale dell’art. 8, 4 comma del d.l. n. 11 del 2009, come modificato dalla legge n. 168 del 2023, nella parte in cui prevede che l’ammonimento del questore determina la procedibilità d’ufficio del delitto di atti persecutori anche se la misura era stata emanata a tutela di un soggetto diverso. Ciò in quanto la misura persegue l'obiettivo legittimo di rafforzare la tutela delle vittime dei delitti di atti persecutori, senza che ciò avvenga con mezzi sproporzionati rispetto a tale scopo , stante la possibilità per l’ammonito che si sottoponga ai prescritti percorsi di recupero, tenuto conto degli esiti degli stessi, di ottenere la revoca dell’ammonimento da parte dell’autorità amministrativa competente.
 
Diritto penale- Violenza di genere – Ammonimento – Atti persecutori Procedibilità d’ufficio - Rif. Leg. art. 612-bis cod. pen.; artt. 3 e 117 Cost.; art. 53 della Convenzione di Istanbul; Legge 24 novembre 2023 n. 168 (Disposizioni per il contrasto della violenza sulle donne e della violenza domestica)

 

editor: Cianciolo Valeria