Maltrattamenti in famiglia e successione di leggi - Cass. Pen., Sez. VI, sent. 5 dicembre 2024 n. 44525
per visualizzare l'allegato è necessario autenticarsi |
Il reato di maltrattamenti, in quanto abituale, si consuma nel momento in cui ha luogo la cessazione della condotta, sicché eventuali modifiche del regime sanzionatorio trovano applicazione anche se intervenute dopo l'inizio della consumazione, ma prima della cessazione della abitualità.
Nel caso in esame, dalla ricostruzione dei fatti, effettuata dai Giudici del merito, era emerso che la condotta dell'imputato era unitaria e si era protratta oltre l'entrata in vigore della nuova disciplina sanzionatoria del 2012.
Maltrattamenti in famiglia - Reato abituale - Successione di leggi - Norma sopravvenuta sfavorevole - Applicabilità – Sussistenza – Rif. Leg. art. 572 cod. pen.
editor: Cianciolo Valeria
Venerdì, 24 Gennaio 2025
Il vizio parziale di mente esclude il dolo del reato di violazione ... |
Venerdì, 24 Gennaio 2025
L’esercizio della genitorialità scomposto può configurare lo stalking - Cass. Pen., Sez. ... |
Venerdì, 24 Gennaio 2025
Violazione degli obblighi di assistenza familiare. Inammissibile l’effetto di criminalizzare la povertà ... |
Martedì, 21 Gennaio 2025
Divieto di avvicinamento con braccialetto elettronico - Cass. Pen., Sez. V, sent. ... |