Maltrattamenti e soggezione della persona offesa - Tribunale Ferrara, sent. 30 luglio 2024 n. 683
Lunedì, 18 Novembre 2024
Giurisprudenza
| Merito
| Diritto penale della famiglia
Tribunale di Ferrara
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Lo stato di inferiorità psicologica in cui precipita la persona offesa dal reato di maltrattamenti non deve necessariamente tradursi in una situazione di completo abbattimento, terrore e silenzio, ma può concretizzarsi in uno stato di avvilimento generale, tristezza e sopraffazione conseguente alle vessazioni - che impedisce di vivere con dovuta serenità la quotidianità domestica. Perciò, al fine di ritenere configurato il reato in questione non è richiesta una totale soggezione della vittima all'autore del reato, in quanto la norma, nel reprimere l'abituale attentato alla dignità e al decoro della persona, tutela la normale tollerabilità della convivenza.
Diritto penale – Maltrattamenti – Stato di soggezione della persona offesa – Rif. Leg. art. 572 cod. pen.
editor: Cianciolo Valeria
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